Il Vasamuseet, Museo Vasa, ha installato una piattaforma larga 9 metri e alta 25, che aiuterà i restauratori a raggiungere le sculture dello specchio di poppa della nave, che prima erano inaccessibili. La piattaforma ha carattere permanente ed è una costruzione molto avanzata, un’opera spettacolare, costruita dall’impresa italiana SAFI, leader internazionale per le costruzioni di questo tipo. La SAFI ha brevettato una funzione che è necessaria per gli interventi sulla Vasa: la piattaforma, infatti, può muoversi sia in senso verticale, sia in senso orizzontale, adeguandosi all’inclinazione dello specchio di poppa. Per i lavori sulle sculture è stata integrata anche una gru nella complessa struttura. La poppa dell’ammiraglia Vasa s’innalza per 25 metri dal pavimento ed è ornata da centinaia di scultore. I dettagli più delicati e raffinati delle statue scompaiono presto quando sono sottoposti all’attacco di agenti chimici corrosivi.

Come erano decorate le sculture?
Al momento in cui si accingeva a lasciare per la prima volta il porto il 10 agosto 1628, la nave Vasa era tutto uno sfavillare di colori intensi e brillanti. Ora, per la prima volta, i visitatori del museo avranno la possibilità di farsi un’idea della ricchezza cromatica e dell’aspetto originario dell’imbarcazione all’epoca del suo brevissimo viaggio inaugurale. Entro il 21 maggio 2008 sarà ultimato il modello della nave in scala 1:10, completamente decorato e ricoperto di quasi 500 sculture. Le ricerche effettuate intorno alla decorazione pittorica della nave furono avviate nel 1990. Oltre a costituire una gioia per gli occhi, la Vasa è un enorme tesoro artistico. Tutte le sculture e ogni minimo dettaglio hanno un loro preciso significato e raccontano della volontà di re Gustavo II Adolfo su come il mondo dovesse rappresentarsi la Svezia e il suo re.

Record di visite
Il Vasamuseet, il museo più visitato della Scandinavia, mantiene immutata la sua popolarità: per la prima volta dal suo recupero, ben 333 anni dopo il naufragio avvenuto nel porto di Stoccolma, il museo ha accolto più di un milione di visitatori nell’arco di un anno solare. La popolarità del museo Vasa è cresciuta a un tale ritmo, da dover prendere in considerazione una ristrutturazione al fine di aumentarne le superfici. Il Vasa è l’unico vascello superstite del XVII secolo al mondo: oltre il 97 percento dei suoi componenti originali sono stati conservati! Vederlo è davvero un’esperienza entusiasmante e arricchente: assolutamente da non perdere il filmato che illustra la fase di recupero, i vari modelli, una serie di mostre interessanti tra cui, ad esempio, Ansikte mot Ansikte – Il Volto allo Specchio, che descrive l’equipaggio del Vasa, ricostruendone l’aspetto a partire dagli scheletri rinvenuti, grazie a una raffinata tecnica che ha permesso di ricreare dei volti incredibilmente realistici, che mostrano come verosimilmente potevano essere le sembianze di quegli uomini.

Info e foto sulla Vasa: www.vasamuseet.se
Le immagini dell’impianto possono essere viste nel sito http://press.maritima.se

NUOVA ESPOSIZIONE SUI SAMI A STOCCOLMA

La nuova mostra permanente del Nordiska museet si è finalmente liberata da tutti i vecchi stereotipi e pregiudizi. La versione precedente, che ancora si presentava con la classica renna imbalsamata all’ingresso del museo, ha cambiato faccia. L’immagine rinnovata che oggi si vuole veicolare del popolo lappone è confezionata in stile moderno: un racconto che abbraccia passato e presente, con l’essere umano posto saldamente al centro.

Negli ultimi anni il Nordiska museet, unico museo di Stoccolma ad aver organizzato in precedenza una mostra incentrata sul popolo dei Sami, avvertiva fortemente la mancanza di una sezione permanente dedicata alla minoranza etnica dei nativi della Svezia. Quella del Nordiska museet, SÁPMI, è una delle poche mostre in cui si è scelto di evitare le solite renne imbalsamate, tende lapponi e decorazioni variopinte coi colori tipici sami. I responsabili della mostra hanno consapevolmente escluso tutte le immagini stereotipate: ”Se si inizia a mettere una renna all’ingresso, si finisce per generare l’idea che tutti i sami hanno a che fare con le renne” afferma Amanda Creutzer, curatrice della mostra. Poi si può sempre andare al museo all’aperto Skansen per ritrovare la classica ambientazione lappone.

Il Nordiska Museet possiede la più ricca collezione di oggetti manufatti, disegni e immagini sami di tutta la Svezia.
Info: www.nordiskamuseet.se