Un episodio di gran significato per tutto il mondo dell’arte il ritrovamento di un’opera inedita del Pinturicchio fino ad oggi conosciuta soltanto attraverso le segnalazioni degli storici. Parte di un affresco realizzato attorno al 1492 negli Appartamenti Borgia inVaticano, poi misteriosamente scomparso – e così tanto ricercato nel corso dei secoli da essere addirittura ritenuto mai esistito – il dipinto che si presenta costituisce il fulcro di questa singolarissima composizione.

Esso raffigura un Bambino Gesù benedicente di ineffabile bellezza, delicatamente trattenuto da tre mani che ne svelano l’intima connessione a due altri enigmatici personaggi tagliati fuori dal campo pittorico. Da cui il nome dell’opera: Bambin Gesù delle mani. L’opera, recentemente acquisita dal Gruppo Margaritelli e poi affidata alla Fondazione Guglielmo Giordano per promuoverne lo studio e la divulgazione, è stata presentata in anteprima alla stampa lunedì 19 giugno 2006 da Franco Ivan Nucciarelli, eminente studioso del Pinturicchio, cui si deve il rinvenimento del prezioso dipinto nel circuito antiquario internazionale, nonché la minuziosa ricostruzione del suo suggestivo itinerario storico e artistico.

La presentazione in anteprima assoluta dell’opera, strettamente riservata alla stampa, è stata l’occasione per ripercorrere l’affascinante storia di questo affresco perduto, unico testimone di un’intrigante quanto scandalosa vicenda rinascimentale, che ha per protagonisti papa Alessandro Borgia e la sua amante Giulia Farnese. E che proprio per questo venne condannato dapprima alla distruzione, e poi – salvato dalla sola forza della sua irresistibile bellezza – fu più semplicemente destinato all’oblio. Una condizione questa da cui l’opera riemerge soltanto ora, grazie ad una impressionante serie di concomitanze che sembrano voler dimostrare quanto potente sia – nella determinazione delle umane vicende, così come nella storia dell’arte – l’imprevedibile influsso del caso.

L’opera verrà esposta al pubblico per la prima volta a Perugia – città natale del Pinturicchio – in occasione della mostra “Artevita” che prenderà avvio il 16 settembre 2006, in occasione della “Notte bianca” organizzata dal Comune di Perugia. In armonia con il soggetto del dipinto, i proventi ricavati dalla manifestazione “Artevita” saranno interamente devoluti a favore di primarie associazioni nazionali per la lotta contro le leucemie e le malattie rare dell’infanzia.