Domenica prossima, 19 ottobre, alle ore 14, è prevista l’apertura al pubblico del sito archeometallurgico Acqua Fredda al passo del Redebus (1440 metri sul livello del mare), nel Comune di Bedollo, una delle aree archeologiche musealizzate più alte d’Europa.

Si tratta di un sito di eccezionale importanza dove è stata portata alla luce una fonderia preistorica della tarda età del Bronzo (Xiii-xi secolo a. C. ). Il progetto culturale e scientifico è stato curato dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento mentre il progetto architettonico è degli architetti Ugo Bazzanella, Renato Fornaciari e Edy Pozzatti. Interverranno la vicepresidente e assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento e il Sindaco di Bedollo. Il sito archeologico sarà illustrato dal dirigente della Soprintendenza archeologica, Gianni Ciurletti. Ad allietare l’avvenimento è prevista la presenza del Coro Abete Rosso e del Gruppo Folk Bedollo.

L’area, dotata di pannelli esplicativi, sarà visitabile liberamente.