Per gli ospiti dell’albergo è diventata una piacevole consuetudine conoscere gli artisti e assistere alla creazione di opere. L’arte entra così nella quotidianità della vacanza e l’Antico Feudo diventa un museo a cielo aperto, modello di sviluppo della “simbiosi” tra attività umana e natura.
Da tempo si va definendo una strategia culturale del territorio e nel territorio.
Uscire dall’ambito territoriale, aprirsi a culture diverse, creare momenti di incontro e di interscambio. Il segno che permane come testimonianza della partecipazione è l’opera realizzata sul posto, il risultato dell’ evocazione che il territorio ha fatto fluire.

Tra locale e globale questo territorio diventa un crocevia di culture diverse, il luogo dove riemerge il “genius loci” attraverso un rapporto rigenerante con la natura.
Aprirsi al mondo per stimolare il pubblico: osservare, commentare, valutare e divertirsi con il reale, distanti dalle mistificazioni.
L’obiettivo è di provare a pensare l’opera anche fuori dal consueto ambiente urbano, per maturare una coscienza ecologica.
Dalla valorizzazione e dall’approfondimento (natura, architettura rurale, valori del mondo rurale) di tutti gli aspetti culturali del paesaggio naturale e umano che ci circonda, partendo dalle espressioni culturali dell’uomo per arrivare al suo lavoro, al suo passato, al suo futuro.
Un progetto che abbia la capacità di offrire un orizzonte alternativo, una prospettiva diversa, questa è la nostra strategia culturale.

Così nasce la prima rassegna di sculture con una valenza prevalentemente estetica, capace di esaltare la natura attraverso quei valori irriproducibili derivanti dal genio individuale.
La Casella e gli artisti si sono conosciuti, hanno parlato e sono tornati a casa a pensare.
” la natura va rispettata, va capita,va assecondata”
20 di loro sono già noti :
Nicoletta Braga, Tommaso Cascella, Michele Ciribifera , Diego Damas, Mauro Folci, Pietro Fortuna, Beppe Friscia, Gary Jo Gardenhire, Anna Lamuniere, Graziano Marini, Massimo Mazzone, Marino Moretti, Riccardo Murelli, Sonia Orfalian, Marco Perli, Alessandra Pierelli, Silvia Ranchicchio, OsvaldoTiberti, Franco Troiani, Paul Wiedmer .
Altri lo diventeranno, per ora studiano e sono dell’Accademia di Belle Arti di Brera e della facoltà di Architettura di Roma 3.

Da quasi 20 anni questa valle è tornata ad animarsi e La Casella si racconterà il 29 Ottobre, a conclusione della mostra, con un Convegno:
” 20 anni dell’attività agrituristica in Umbria “
La campagna è quella Umbra, in quel lembo di terra fatto di colline dolci e soleggiate che prosegue, come variazione di un’unica armonia paesaggistica, nella vicina Toscana. In comune hanno il fiume Chiani che ha caratterizzato tutto il territorio.
Ficulle, Parrano, Monteleone, Castel di Fiori, Montegabbione, i piccoli borghi fortificati dove il tempo soffia leggero, per custodire la storia e la memoria.
Noi, che in questi luoghi lavoriamo e viviamo, abbiamo scelto il “ritorno alle origini” e, in questo attraente percorso, abbiamo coinvolto anche loro, gli artisti, interpreti della modernità.
Si racconteranno per le suggestioni avute e ci racconteranno la favola senza fine della vita.

INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: LA CASELLA Antico feudo di campagna
Tel 0763.86684 Fax 0763.86588 – Ingresso libero