Il David di Donatello è la celebre scultura in bronzo realizzata da Donatello nel 1440 circa. L’opera si caratterizza per essere la più famosa e allo stesso tempo atipica dell’artista. Rappresentativa del Quattrocento italiano, è densa di significati non ancora completamente svelati.

Era ormai almeno un secolo che il David non veniva sottoposto ad interventi di restauro e la sua conservazione si era limitata a operazioni di manutenzione ordinaria: infatti, la delicatezza dei suoi particolari ne sconsigliavano una pulitura profonda.

Le nuove metodiche di restauro e, in primis, l’impiego del laser nei bronzi rinascimentali, hanno, però, convinto gli esperti ad affrontare l’intervento sul capolavoro di Donatello con la certezza di un esito perfetto. Ed è stato così.

Il restauro del David di Donatello iniziato nel giugno 2007, si è concluso alla fine di novembre del 2008. L’oro dei dettagli è stato tutto recuperato, soprattutto sui capelli, e lo stesso vale per la qualità cromatica della patina originale.

Fino al 23 novembre 2009, nella sala di Donatello, presso il Museo Nazionale del Bargello a Firenze, il David restaurato sarà al centro di una mostra, insieme con una copia in bronzo, in parte dorata, che suggerisce quale fosse l’aspetto della scultura nel Quattrocento e a che altezza fosse collocata nel cortile di Palazzo Medici. Due audiovisivi ricostruiscono la storia e le fasi del restauro del capolavoro donatelliano.

Il visitatore non potrà non rimanere affascinato dall’opera in cui Donatello crea un’immagine del tutto inedita del giovane eroe-pastore della Bibbia: un adolescente efebico, la cui nudità di fanciullo allude all’umiltà e al coraggio che sconfiggono la superbia e la forza bruta.