A Volterra (Pi) ammirare reperti unici di arte etrusca, come la celebre statua “Ombra della Sera”, o i capolavori del Rinascimento del Rosso Fiorentino e di Luca Signorelli è più facile e meno costoso. Questo grazie alla riorganizzazione degli ingressi ai musei e alle aree archeologiche di questa importante città d’arte toscana, varata nei giorni scorsi dal Comune. L’obiettivo è di aumentare i visitatori, anche in un momento di crisi come questo, fornendo un servizio più adatto alle esigenze delle varie categorie come i gruppi, le famiglie e le scuole, personalizzando l’offerta e ampliando le riduzioni del costo dei biglietti. La novità più importante è che, accanto al classico biglietto cumulativo in vigore dal 1994 che rende possibile la visita ai tre musei principali, il Museo Etrusco Guarnacci, la Pinacoteca e il Museo di Arte Sacra, è stato introdotto il biglietto per accedere ad ogni museo singolarmente. In questo modo ogni visitatore può scegliere di visitare il museo che preferisce in base alle sue necessità legate al tempo e alle spese che ognuno si è imposto per la visita della città. Per quanto riguarda i prezzi dei biglietti sono in linea con quelli vigenti a livello regionale. Ad esempio per il museo Etrusco Guarnacci il costo d’ingresso è 8 euro e la Pinacoteca 6 euro. C’è poi l’ampliamento delle riduzioni per rendere sempre più facile e meno costosa la visita nei tre musei. Per le famiglie (valido per quattro persone), c’è la possibilità di visitarli al costo di 20 euro, mentre le scuole possono usufruire di un biglietto ridotto di 4 euro a persona e i gruppi di 6 euro. Riduzioni anche per i soci del Touring Club e della Coop.

. Il sistema museale di Volterra scheda La Pinacoteca e il Museo Civico La Pinacoteca di Volterra, che si trova nel Palazzo Minucci Solaini nella centrale via dei Sarti, custodisce al suo interno importanti capolavori di arte medievale e rinascimentale. Si va dal grandioso Polittico di Taddeo di Bartolo eseguito nel 1411, alla grande pala del “Cristo in Gloria” del Ghirlandaio commissionata da Lorenzo dei Medici. Inoltre due opere di Luca Signorelli, una “Madonna col Bambino e Santi” e la Tavola dell’Annunciazione” e il grandissimo capolavoro di Rosso Fiorentino, la pala raffigurante la Deposizione della croce, firmata e datata dal grande pittore nel 1521. Altre opere di grande rilievo sono le due tavole di Pieter De Witte rappresentanti il “Presepe” e il “Compianto”. Il Museo Etrusco Guarnacci Si tratta di un dei più antichi musei pubblici d’Europa, nato nel 1761 quando fu donato alla città di Volterra dal nobile abate Mario Guarnacci. Nelle sue sale si possono ammirare i meravigliosi reperti etruschi della Collezione Guarnacci, provenienti dalle necropoli della città: in particolare, urne funerarie in alabastro e celebri capolavori della scultura etrusca in bronzo, come il vero e proprio simbolo della Volterra etrusca, la statua allungata nota come “Ombra della sera”. Tra le urne cinerarie, che vanno dal periodo orientalizzante (VII secolo a.C.) a quello Ellenistico (IV – I a.C.), si possono citare “L’urna degli sposi”, uno dei reperti più importanti della collezione del I secolo a. C. Con i due anziani coniugi distesi sul letto del convivio. Museo di Arte Sacra Questo museo si trova nel Palazzo Vescovile di Volterra, in via Roma 13, e espone le opere provenienti dalla Cattedrale e in piccola parte dalle chiese della Diocesi. Si possono ricordare il fregio marmoreo opera di Mino da Fiesole, importanti marmi trecenteschi, pale d’altare e sculture in legno. Tra queste la Pala di Ulignano, creata da Daniele Ricciarelli nel 1545 e considerata opera di capitale importanza. Sono presenti inoltre la pala di Villamagna del Rosso Fiorentino e altre opere come il Ciborio di alabastro del 1575.

Per informazioni Musei di Volterra Tel. 0588.87580, www.comune.volterra.pi.it/musei