Prestigioso concorso per i produttori, rassegna e degustazione indimenticabile per i visitatori. Si presenta così la terza edizione del Gran Palio dei vini passiti, questa volta a Zola Predosa

Per tutti gli eno-appassionati che preferiscono una due giorni wine&food in giro per lo stivale al solito weekend bianco, ecco un appuntamento da non perdere. L’ultimo fine settimana di novembre, sabato 28 e domenica 29, andrà infatti in scena il ‘Gran Palio della Signoria dei Bentivoglio’ dedicato ai vini passiti, a Zola Predosa, uno dei 540 Comuni a vocazione vinicola aderenti all’Associazione Nazionale Città del Vino e alla Strada dei Vini e dei Sapori, nonché punto di riferimento per i moltissimi appassionati che ogni anno migrano verso la cittadina emiliana in concomitanza dei tanti eventi eno-gastronomici.?

Sarà quindi Zola Predosa ad aggiudicarsi quest’anno la rassegna dedicata ai più nobili tra i vini, e lo farà mettendo a disposizione uno dei suoi elementi architettonici e ambientali più prestigiosi. La Location del Gran Palio 2009 sarà infatti Villa Edvige Garagnani, un edificio borghese della seconda metà del 1700, completamente ristrutturato e immerso in antico giardino: una cornice perfetta per un evento che si preannuncia da assaporare sotto molti punti di vista.?
Non una fiera, né una sagra, ma un vero appuntamento di cultura enologica per far conoscere quel vino che in passato era riservato a nobili e ministri del culto. La migliore produzione di settore, con degustazione libera di tutti i vini partecipanti (l’anno scorso più di 400, circa 500 per quella a venire) a 15 euro a persona, con bicchiere e tasca porta bicchiere in omaggio e l’opportunità di assaggiare delizie della tradizione emiliano-romagnola tra un calice e l’altro.

Anche per questa terza edizione si rinnova inoltre la partnership con uno dei produttori della tradizione gastronomica regionale, l’azienda agricola F.lli Caretti, che sarà presente al Palio per offrire speciali suggestioni del palato tra la pregiata dolcezza dei tanti vini in rassegna e il salato inconfondibile del suo Parmigiano Reggiano DOP.?Per immergere ogni visitatore nel cuore del sapore emiliano, infatti, un omaggio di Parmigiano e di panspeziale, il tipico dolce del Natale bolognese che vede le sue origini durante il periodo della Signoria dei Bentivoglio, Signori della città dotta in epoca rinascimentale, preparato secondo la ricetta originale certificata dalla delegazione di Bologna dell’Accademia Italiana della Cucina. Tra i graditi omaggi distribuiti, inoltre, anche il pregiato formaggio di fossa, che con il suo profumo singolare e persistente, ricco di aromi che ricordano il sottobosco, accompagnerà i visitatori nel cuore del percorso di degustazione.?I Maestri Sommelier dell’Accademia della Muffa Nobile, associazione organizzatrice del Gran Palio, saranno a disposizione del pubblico per suggerire i migliori abbinamenti e illustrare le proprietà organolettiche e gusto olfattive dei pregiati elisir.

Accoglienza emiliana e sapori della tradizione, per un concorso che vedrà in gara tutte le tipologie di vini che prevedono nel loro disciplinare l’appassimento anche parziale delle uve che lo compongono, dai vini dolcissimi quali le Malvasie passite di Pantelleria e i noti vin Santi toscani e trentini, fino ai vini secchi ed invecchiati quali gli Amaroni della Valpolicella e i noti Burson della Romagna, gli Icewine austriaci canadesi ed altri ancora.?

Per info su come iscriversi al Concorso Internazionale di Vini Passiti, visitare www.muffanobile.it e www.concorsovinipassiti.it
Ai cultori del buon vino, sommelier, appassionati e neofiti, invece, basterà aspettare l’ultima settimana di novembre.