Le Esperidi, figlie di Atlante e di Esperide, ninfe di ponente. Il loro giardino era presso il paese degli Iperborei ove custodivano un albero dalle mele d’oro, dono della Madre Terra a Era. Per prendere tre di quei frutti. Eracle, non potendo entrare il quel giardino da cui nessun mortale poteva uscire, mandò Atlante.
E dai tre frutti nacquero l’arte, la musica e il teatro.
Forme d’arte che si contaminano e ricerca tra generi che si sperimentano nel territorio del distretto dei monti e dei laghi briantei, intersecando sia da un punto di vista materiale che simbolico un cammino che collega Campsirago alla dorsale del San Genesio, passando per il cuore del Monte di Brianza, fino alle pendici del Monte Barro, nella cornice di Sala al Barro, evento di notevole richiamo dell’ECOMUSEO, Distretto dei Monti e dei Laghi Briantei.

Spettacoli, cinema, musica, poesia, incontri, laboratori, attività per bambini. Tutto pensato come una mappa ideale di vagabondaggi e sperimentazioni.

Da giugno a luglio 2012, nelle cascine e nella dimore storiche di Santa Maria Hoè, Colle Brianza, Galbiate, Valgreghentino e Olgiate Molora, prende vita l’ottava edizione del festival Il giardino delle esperidi, forme d’arte che si contaminano nel cammino. Teatro, danza, musica e poesia in mezzo alla natura si sperimentano nel territorio del distretto dei monti e dei laghi briantei, collegando la dorsale del Monte di Brianza agli antichi borghi che insistono sull’area. Prerogativa del Festival è l’interesse verso forme d’arte contemporanea in stretta connessione con il tema del cammino, inteso come paesaggio e meoria, luogo di sguardi e incontri, spazio della circolazione dell’essere.
Nella cornice dei borghi e dei sentieri del Monte di Brianza, luoghi paesisticamente e culturalmente significativi, le Esperidi 2012 presenteranno un programma assai vario: spettacoli teatrali, performances, concerti, danza, itinerari artistici in mezzo ai boschi, spettacoli per bambini, mostre fotografiche e presentazioni di libri.

Abitare il mondo

Camminare in sé è l’atto volontario più vicino ai ritmi involontari del corpo: il respiro e il battito del cuore. Stabilisce un delicato equilibrio tra il lavorare e l’oziare, tra il fare e l’essere. Il camminare ha creato sentieri, strade, rotte commerciali: ha generato concezioni di spazio locali e transcontinentali. Il camminare tende un ponte tra il fare e l’essere, e fa dell’essere un essere nel mondo. Si appunta non sulle linee di confine delle proprietà che tagliano a pezzi i terreni, ma sui sentieri che sono come una sorta di sistema circolatorio che collega l’intero organismo.

Camminare Abitare

Lo scopo è quello di abitare la dorsale del San Genesio e di costruire visioni che lingue e linguaggi molto remoti possono suggerirci. Attenzione alle pratiche quotidiane, alle manifestazioni del sentire individuale e collettivo, come il respirare, il dormire, il mangiare e il camminare. Il camminare è l’atto volontario più vicino ai ritmi involontari del corpo. Una ricerca sul camminare e sulla relazione tra essere e natura, nella sua dimensione terrena e celeste. Per i bambini e i ragazzi, in orario pomeridiano, la possibilità di scoprire percorsi incantati da suoni, danza, paesaggi e visioni teatrali, nella bellezza naturale dei boschi che vanno da Campsirago a Figina, da Ello a Mondonico, passando per le corti di Garlate. Per tutti, racconti e canti in cammino sotto il cielo stellato. A Galbiate, Ello e Campsirago la presentazione contemporanea di tre mostre fotografiche del fotoreporter Livio Senigalliesi: un’altra opportunità per compiere un viaggio nel tempo e nello spazio tra tre diversi luoghi di guerra, simbolicamente e materialmente rappresentati nella distanza del camminare tra sentieri.

La residenza teatrale
Il Festival è momento di inaugurazione dell’attività della appena nata Residenza Teatrale del Monte di Brianza. La Residenza avrà la propria sede nell’ambito del territorio del Festival e offrirà, durante tutto l’anno, attività di formazione, produzione, e circuitazione di spettacoli. Vuole essere luogo di aggregazione, incontro e contaminazione tra uomini, territorio, arte ed artisti.
Sarà inoltre uno dei centri della rete European Off Network, associazione europea di performer indipendenti.

Lungo i sentieri saranno presenti guide del CAI, di Legambiente e di ScarlattineTeatro.

Come raggiungere il Monte di Brianza: da Lecco e da Milano con le strade statali n. 36 e n. 38. Da Como e da Bergamo con la statale n. 342. I borghi del Festival si possono quindi raggiungere a piedi o in macchina.

In collaborazione con Legambiente, CAI sezione di Calco, Museo Etnografico dell’Alta Brianza, Azienda Agricola Figina, Accademia delle Arti per l’Infanzia, Gruppo Teatrale di Colle Brianza.

Info: www.scarlattineteatro.it