Dopo la fortunata messa in scena de Lo zoo di vetro di Tennessee Williams della scorsa stagione, Jurij Ferrini torna al Teatro Litta e apre la stagione 2010/2011 con La locandiera. La storia di Mirandolina viene affrontata da Ferrini in un modo nuovo e provocatorio per dimostrare l’attualità di questo testo, cercando di indagare aspetti della vicenda molto vicini a questioni che ci riguardano oggi, come il crescente numero dei single di entrambi i sessi che riportano le notizie di cronaca, esattamente come accade nel capolavoro goldoniano.

“Mirandolina – dice Jurij Ferrini – si fa prendere la mano dal gioco che a tratti diventa crudele e la storia si chiude con un “non-lietofine”: il cavaliere maledirà le donne sopraffatto dal dolore per un amore non corrisposto. Se si prende questo come un gioco spensierato si può ritenere si tratti di una semplice questione di orgoglio, ma, a ben vedere, la passione amorosa è nella vita una faccenda molto seria; inoltre prendendo alla lettera le cocenti vampate di desiderio del cavaliere per la provocatoria sensualità della locandiera, si può immaginare quale emozione violenta si muova nel suo petto e nel suo ventre.” Comicità, linguaggio evocativo, grottesco, passione e attualità sono tra gli ingredienti di questo spettacolo diretto da Jurij Ferrini, che sarà in scena al Teatro Litta dal 2 al 14 novembre 2010. (…) Questo spettacolo è un work in progress sulla spassosa commedia di Carlo Goldoni. Il lavoro su questo testo cerca di tirare fuori il potere evocativo del linguaggio e la precisione del gesto con uno spettacolo completo di scene, costumi e attrezzeria, per poi giungere recita dopo recita, ad eliminare tutto ciò che era inutile all’azione. Procedendo in questo modo ho potuto accorgermi che l’azione in Goldoni è sì primaria, ma solo per essere continuamente interrotta da ciò che accade ai personaggi e alla fine la parola e il dialogo prevalgono. Così cerchiamo di scarnificare il senso del testo e mostrarne l’ossatura. Ne risulta, a mio avviso, uno spettacolo provocatorio che non perde nulla del suo potenziale comico. Un gioiello.

Jurij Ferrini Jurij Ferrini – Attore e regista. Si diploma alla Scuola dello Stabile di Genova nel ’94. Fonda nel 1997 il progetto U.r.t. Con alcuni compagni di scuola e di lavoro. Tra il 1997 e il 2004 la sua attività si divide tra il lavoro di attore per il Teatro di Genova, dove è diretto da Sciaccaluga e da registi di fama internazionale come Benno Besson, Alfredo Arias e Matthias Langhoff, e il progetto U.r.t per cui dirige e interpreta spettacoli che suscitano interesse di pubblico e di critica; fra questi “Aspettando Godot” di Beckett, “Mandragola” di Machiavelli, “Ivanov” di Cechov. Nel 2003 vince il Premio Olimpico di Vicenza nella categoria “Miglior attore emergente”. Attualmente è impegnato con la sua compagnia nella tournèe dei seguenti spettacoli: “La locandiera” di Goldoni, ”Riccardo III” e “Macbeth” di Shakespeare