Si annuncia come una delle piu´ belle degli ultimi anni, l´edizione 111 del Carnevale di Sciacca, presentata a Palermo, a palazzo d´Orleans, sede della presidenza della Regione siciliana.

Ad arricchire il programma del carnevale, dal 3 all´8 marzo, non soltanto le tradizionali sfilate dei carri allegorici, quest´anno 8, e quello di Peppe Nappa, figura simbolo che aprira´ i cortei, ma anche una serie di attivita´ collaterali. Sono previste, tra l´altro, mostre fotografiche, di ceramiche e di cartoline umoristiche. Sciacca registra gia´ il tutto esaurito negli alberghi e sono attesi oltre 100 mila visitatori. Circa 1.500 i figuranti che sfileranno in costume, oltre a quelli sui carri; 1.200 i ragazzi impegnati nell´organizzazione. “Quest´anno – ha detto il sindaco Bono – abbiamo ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica. Un prestigioso riconoscimento per una manifestazione che presentera´ molte innovazioni. Non ci saranno i mini carri, ma soltanto quelli grandi, realizzati grazie alla maestria dei nostri artigiani e sui quali sfileranno tra i 100 e i 150 figuranti in maschera.

L´altra innovazione e´ una provocazione educativa: l´eliminazione dell´alcool. Insieme a 400 chili di salsiccia, sara´ offerto ai visitatori, al posto del vino, del succo d´arancia. Un messaggio rivolto ai giovani: ci si puo´ divertire in modo sano”. “Attorno al carnevale – ha sottolineato il presidente della Regione, Raffaele Lombardo – ruota un´economia del turismo, dell´artigianato e della ceramica che colloca Sciacca in prima fila in Italia”. “Quello di Sciacca – ha detto l´assessore al Turismo, Daniele Tranchida – e´ uno dei carnevali piu´ antichi e caratteristici della Sicilia e fa parte del calendario dei grandi eventi che la Regione sostiene. Nonostante le ristrettezze finanziarie, abbiamo trovato il modo di sostenere la manifestazione. Sciacca e´ una sorta di metafora di come vogliamo sviluppare un turismo integrato in Sicilia, perche´ unisce arte, natura, cultura e artigianato”. Secondo il presidente della provincia di Agrigento, Eugenio D´orsi “il carnevale e´ un´occasione che fa uscire il territorio da una situazione di marginalita´. Agrigento e´ una provincia senza autostrade e con un percorso viario non degno di un sistema moderno”. “Delle infrastrutture in Sicilia – ha aggiunto il presidente Lombardo – abbiamo parlato, nei giorni scorsi, con il ministro Fitto. Si e´ discusso anche dell´aeroporto, da realizzare in sinergia con i privati. Una collaborazione che potra´ garantire un utile alla struttura”. Il presidente del consiglio comunale di Sciacca, Filippo Bellanca, ha annunciato il progetto di una fondazione che si occupi per dodici mesi all´anno dell´organizzazione del carnevale, in modo da sgravare di questo compito l´amministrazione