Sapori e saperi, tradizione e innovazione nella cucina Lucchese. Ma non solo. VII edizione 19 novembre – 11 dicembre 2011

Il Desco colora l’autunno lungo quattro fine settimana nel segno di altrettanti prodotti della terra: i fagioli, il farro, la castagna, il pane e l’olio. Prodotti che saranno messi a confronto con altri prodotti della tradizione culinaria italiana in veri e propri ring animati dai fiduciari dei presidi slow food di riferimento e da giornalisti del settore, rispettivamente uno per parte, per indagarne le proprietà e i possibili impieghi, con un sottolineato “campanilismo” che ribadisce la filosofia della filiera corta. E il confronto si allarga anche sul piano della comunicazione con una due giorni, organizzata in collaborazione con La Cucina Italiana, riservata alle “blogger rosa” dell’enogastronomia che si incontreranno/confronteranno al Real Collegio il 28 novembre, mentre alcune “note penne” del food saranno invitate a presentare i loro ultimi titoli nel pomeriggio di ogni sabato, a partire dal 19 novembre.

Sono queste le novità della settima edizione del Desco, la Mostra Mercato che accompagna i visitatori in un vero e proprio viaggio di scoperta dei prodotti che rendono la provincia di Lucca fra le più ricche per varietà di eccellenze alimentari che rendono prezioso un territorio che dalla montagna garfagnina, scende giù fra vigneti e uliveti fino al mare della Versilia.
Anche quest’anno sono previste degustazioni guidate, laboratori – anche per i bambini – e visite nei luoghi di produzione.
La sovrapposizione di calendario con il Lucca Photo Fest si celebra con una mostra fotografica organizzata proprio al Real Collegio, sede del Desco. In città, in contemporanea, gli ospiti potranno partecipare a eventi musicali e artistici (www.luccatourist.it).
Il Desco si annuncia sempre più come una festa del gusto consapevole che ha come teatro la città più accogliente della grande Toscana agricola.

Feste, Sagre e Fiere al Desco

Il Desco colora l’autunno lungo quattro fine settimana a tema. Lo fa, per esempio, parlando di feste, sagre e fiere. Che cosa c’è di più in linea con la filosofia della filiera corta che le fiere-mercato locali? Il Desco ospita alcuni rappresentanti di queste legate ai prodotti del territorio che si svolgono tradizionalmente in diversi luoghi e momenti dell’anno. Sarà un’occasione per raccontare storie, segreti e proprietà di cibi tipici.
I semi della civiltà
Protagonista del primo fine settimana (19 -20 novembre) è il farro. Capostipite di tutti i frumenti coltivati è il nutrimento più antico dell’umanità, presente “nel desco” fin dal neolitico. Povero di grassi, ricco di fibre, di vitamine e di sali minerali, sazia e non fa ingrassare. Il Triticum dicoccum (nome scientifico del farro) trasformato in pane, focaccia, polenta, pare fosse base dell’alimentazione delle legioni romane, che partirono alla conquista del mondo. Non è un caso, quindi, che questi chicchi preziosi siano definiti ” i semi della civiltà”. Le contee del farro, che si svolge in luglio nelle frazioni di Piazza al Serchio, propongono ogni anno una circumnavigazione completa intorno al chicco d’oro.

I piaceri del metato
C’è stato un luogo e un tempo in cui interi paesi si riunivano intorno a un fuoco per far passare l’inverno, per raccontarsi storie e essiccare il loro bene più prezioso: le castagne. Il tempo è durato fino all’inizio degli anni Cinquanta; il luogo era un antro scuro chiamato metato. Di questo, della Castagna di Lupinaia e della Festa del Neccio di Camporgiano si parlerà il 26-27 novembre come emblemi di una tradizione, radicata tra l’Appennino tosco-emiliano e le Apuane, e di una terra di confine com’è stata la Garfagnana, che all’inizio del XX secolo contava 18.000 ettari di castagneto. Ancora oggi nella Valle del Serchio ci sono castagni secolari che godono di grande rispetto perché con una castagna ci fai tutto, o quasi: farina, pane, pasta, gnocchi, torte e i necci, ricetta – questa – che ha ritrovato splendore tanto che la farina di neccio della Garafagnana oggi è IGP.

Perle di legumi
Di fagioli ce ne sono 17 specie censite e chissà quante altre se ne scopriranno. Intorno al Re dei legumi si cela un mondo di sapori, colori e consistenze inenarrabili: dal classico cannellino S. Ginese e S. Alessio piccolo, delicato e bianco, allo Scritto di Lucca, simile solo all’apparenza al borlotto, ma più raffinato e perfetto per la tradizionale ricetta al fiasco o all’uccelletto; dal Rosso di Lucca, robusto e di carattere, all’antico e a rischio di estinzione Lupinaro, salvato da coltivatori che strenuamente scoprono nuove tipologie e le proteggono. Il fagiolo è un alimento eccellente dal punto di vista nutrizionale, ed ha la capacità di saziare e di accompagnare – arricchendole – paste di ogni genere. Unione felice quella con il Tagliarino di Paganico ed esaltante con la Zuppa di Aquilea: due pietanze da cui partirà il viaggio intorno al fagiolo, nell’incontro al Desco del 3-4 dicembre.

Pane e olio
Ciò che rende più-che-perfetta una zuppa perfetta come, per esempio, quella frantoiana di Segromigno, è l’olio, come quello di Valdottavo. Nella lucchesia la coltura degli olivi è parte integrante del paesaggio, fonte d’ispirazione artistica, tesoro del gusto. Un viaggio tra gli olivi e i suoi frutti, la frangitura e la degustazione, è un viaggio infinito che negli incontri al Desco troverà i suoi confini solo…nel pane, compagno inseparabile di assaggi appaganti. E infatti, dall’8 all’11 dicembre, oltre all’olio anche di pane e focaccia si parla: di castagne, granturco, frumento, farro, patate; cotti in forni a legna, sulla brace, sul fuoco in mezzo a speciali “testi” di ferro. Pani tipici, come quello di Altopascio, della montagna, delle colline, delle zone pianeggianti, pani della tradizione “povera” da aggiungere alle antiche zuppe di “erbi”. Gli erbi, ovvero “vegetali” selvatici i cui sapori sfuggono ai palati metropolitani. Ma al Desco anche i più incalliti cittadini potrebbero scoprirli.

IL DESCO.RING

IL FARRO: sabato 19 novembre
Grano saraceno della Valtellina (Lombardia) vs Farro della Garfagnana

LE CASTAGNE: sabato 26 novembre
Pistacchio di Bronte (Sicilia) vs Castagna

I FAGIOLI: sabato 3 dicembre
Cicerchia di Serra dé Conti (Marche) vs Fagioli

PANE, OLIO E…
venerdì 9 dicembre
Botìro di Primiero di Malga (Trentino) vs Olio
sabato 10 dicembre
Trippa vs Lampredotto
domenica 11 dicembre
Focaccia genovese (Liguria) vs Pane di patate della Garfagnana

IL DESCO – VII edizione
SAPORI E SAPERI LUCCHESI IN MOSTRA
Real Collegio
Piazza del Collegio 1
Centro storico – Lucca

CALENDARIO
19-20 novembre: FARRO
26-27 novembre: CASTAGNE
3-4 dicembre: FAGIOLI
8-9-10-11 dicembre: PANE, OLIO e …

ORARIO DI APERTURA
ore 11:30 – 19:30 (orario continuato)
8 dicembre 2011
ore 11:30 – 19:30
ore 22:00 – 24:00 (apertura serale straordinaria)

INGRESSO LIBERO