La leggenda vuole che durante la festa di San Costanzo, le giovani si rechino nella chiesa a lui dedicata per trarre auspici per il proprio matrimonio, guardando il gioco di luci riflesse sull’immagine del Santo. Se San Costanzo non avrà fatto l’occhiolino, e quindi predetto le nozze entro l’anno, per consolazione il fidanzato regalerà alla ragazza il tipico dolce di San Costanzo.

Il dolce in questione è il torcolo, da assaggiare nelle vie del centro storico della città mentre si passeggia fra i banchi della mostra mercato allestita per l’occasione.

Una passeggiata a Perugia: cosa vedere

Arco Etrusco:

L’Arco Etrusco è uno degli antichi ingressi della città ed è un’opera di epoca etrusca risalente al III secolo a.C. È uno dei pochi archi etruschi sopravvissuti.

Fontana Maggiore: Situata in Piazza IV Novembre, la Fontana Maggiore è un capolavoro di scultura medievale realizzato da Nicola e Giovanni Pisano. La fontana è adornata con bassorilievi e iscrizioni che celebrano la storia e la cultura di Perugia.

Umbria Jazz: Perugia è famosa anche per il festival Umbria Jazz, uno dei più importanti eventi musicali in Italia, che attrae artisti e appassionati di jazz da tutto il mondo.

Sotterranei di Perugia: La città è attraversata da una rete di sotterranei medievali che un tempo erano utilizzati per vari scopi, tra cui la conservazione degli alimenti. Alcune parti di questi sotterranei sono aperte al pubblico per visite guidate.

Palazzo dei Priori: Questo è uno dei più antichi palazzi comunali d’Italia ed è situato in Piazza IV Novembre. Ospita la Galleria Nazionale dell’Umbria, che custodisce una ricca collezione di opere d’arte medievali e rinascimentali.

Domenica 28 Gennaio 2024
ore 17.00 | Palazzo dei Priori
Partenza della Luminaria per la Basilica di San Costanzo
Presiede S. Em.za Ivan Maffeis

ore 18.00 | Basilica di San Costanzo
Offerta del cero e dei doni da parte del Sindaco di Perugia
Corale della Polizia Municipale di Perugia

ore 19.00 | Primo Chiostro di San Pietro
Degustazione gratuita di prodotti locali
offerta dalla Fondazione per l’Istruzione Agraria

Lunedì 29 gennaio 2024
ore 8.00 | 10.00 | 11.30 | Basilica di San Costanzo
Sante Messe

ore 8.00 – 20.00 | Borgo XX Giugno
Fiera Grande di San Costanzo

ore 10.30
Taglio del Nastro e Degustazione Torcolo San Costanzo

ore 12.00 | Corso Vannucci
Degustazione del Torcolo di San Costanzo
offerta in collaborazione con Confcommercio, Cna, Confartigianato
e Associazione Italiana Sommelier

ore 15.00 | Corso Vannucci
Corsa di San Costanzo (3° Edizione)
Al termine premiazione presso la Sala della Vaccara di Palazzo dei Priori

ore 18.00 | Cattedrale di San Lorenzo
Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. Em.za Ivan Maffeis
con la partecipazione dei Vescovi Umbri e delle Autorità

Info: turismo.comune.perugia.it

  • 600 gr di farina
  • 330 gr di acqua
  • 170 gr di zucchero
  • 170 gr di cedro candito
  • 85 gr di olio extravergine d’oliva
  • 85 gr di burro
  • 170 gr di uvetta sultanina
  • 170 gr di pinoli
  • un uovo
  • 25 gr di lievito di birra
  • semi di anice a piacere

Ricetta originale del Torcolo di San Costanzo dell’Accademia Italiana della Cucina di Perugia

Il Torcolo di San Costanzo è un dolce creato in onore di San Costanzo, uno dei tre patroni di Perugia (gli altri sono San Lorenzo e Sant’Ercolano), che si festeggia il 29 gennaio. E’ nato come dolce povero, preparato con ingredienti semplici e facilmente reperibili; l’impasto di base, infatti, veniva preparato con la pasta del pane.

Sull’origine della sua forma a ciambella esistono varie versioni:

  • si dice che il buco rappresenti il collo decapitato del Santo;
  • si dice che la forma a ciambella rappresenti la collana del Santo ricca di pietre preziose (da qui il cedro candito), che si è sfilata al momento della decapitazione;
  • si dice sia stato fatto con il buco semplicemente per poterlo infilare facilmente nei bastoni per trasportarlo alle fiere o ai mercati.

Ponete la farina a fontana in un’insalatiera, sgretolatevi il lievito e impastate tutto con acqua tiepida; lavorate la pasta (che dovrà risultare della consistenza della pasta del pane) per qualche minuto, mettete l’insalatiera in un luogo caldo e al riparo dalle correnti d’aria.

Quando la pasta avrà raddoppiato il suo volume, rovesciatela sulla spianatoia, spianatela leggermente con il palmo della mano, unite alla pasta il cedro candito tagliato a dadini, l’uvetta, i pinoli, l’olio, il burro, lo zucchero e due cucchiai di semi d’anice.

Lavorate la pasta per una decina di minuti, arrotolatela e ponetela a ciambella in una tortiera bene imburrata.

Mettete la tortiera in un luogo caldo al riparo dall’aria e per facilitare la lievitatura, dove lasciate lievitare il torcolo, aggiungete una pentola con l’acqua bollente.

Dopo tre ore la pasta sarà ben lievitata. Indorate la superficie con il tuorlo d’uovo e con un coltello a punta incidete lievemente centinando la pasta. Passate la tortiera in forno caldo (180°) per tre quarti d’ora.