Asolo (TV): la creatività per trasformare inutili rifiuti in oggetti preziosi dal 23 al 25 ottobre 2009 – seconda edizione

Dal 23 al 25 ottobre l’Asolo Recycled Art Festival immerge nel riuso creativo di tutto ciò che ogni giorno viene rifiutato. L’idea di fondo è semplice ma esplosiva: un oggetto già utilizzato una volta, può essere utilizzato ancora, ed aprire a mille mondi possibili. Plastica, gomma, legno e carta, manipolati con altri materiali (di scarto), combinati e contaminati in soluzioni inedite, alleggeriscono i sacchetti della spazzatura e diventano materia (prima) per nuove opere d’arte. Asolo diventa un laboratorio, un atelier dove posare per un capo d’alta moda fatto su misura, un giardino fiorito con animali, ma anche una galleria per sculture e installazioni futuriste. Tutto assolutamente riciclato.

Sono sedici gli artisti provenienti dal Veneto ma anche da diverse regioni d’Italia e dall’estero, che per tre giorni saranno al lavoro tra le vie e le piazze del centro storico, impegnati a dare forma alle loro creazioni. A tu per tu con pittori e scultori, architetti e designer, il pubblico e i cittadini potranno imparare a fondere metalli come lo stagno per trasformarli in oggetti d’arte, scoprire che le posate sono dotate di una personalità eccentrica, per arrivare a creare veri e propri complementi d’arredo. Giovanni Scafuro, Oreste Sabadin, Margherita Bianca, Silvia Bragagnolo, Andrew Dwyer, Irene Sarzì Amadè, Marillina Fortuna, Walter Davanzo, Gianfrancesco De Falco, Robert Worley, Milo Bianca, Claudia Alpago Novello, Studio Ricrea 13, Giuliano Pagot e Pietro Callegari fanno del riciclo la base della propria esperienza artistica e compongono ad Asolo un programma denso di incontri, laboratori per i più piccoli, performance e spettacolo. Giunto alla sua seconda edizione, l’Asolo Recycled Art Festival è ideato da Chiara Zizola, asolana, da diversi anni impegnata in progetti di rigenerazione urbana sia in Italia che all’estero, in collaborazione con gli artisti inglesi Robert Worley e Andrew Dwyer, che daranno prova della loro abilità creativa anche durante la rassegna.

Si inizia venerdì 23 ottobre con i laboratori di riciclo creativo per i bambini delle scuole elementari: sulla scia del successo ottenuto lo scorso anno, il festival contribuisce a sensibilizzare ed educare ad un consumo critico e consapevole. Ma l’inaugurazione ufficiale della seconda edizione dell’Asolo Art Recycled Festival è alle 18. 30 in Sala della Ragione per poi trasferirsi direttamente al Teatro Duse. La compagnia torinese Art. O’ impegnata nella ricerca teatrale per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, mette per la prima volta in scena Una storia a pennello-Azione Prima, spettacolo liberamente ispirato alle opere e all’arte di strada dell’artista americano Keith Haring. Mentre durante tutta la giornata di sabato 24 gli artisti saranno al lavoro, parte alle ore 16.00 (e prosegue domenica) la performance della stilista Irene Sarzì Amadè che coinvolge il pubblico nell’ideazione di abiti su misura avvalendosi di materiali della contemporaneità per vestire le persone in modo originale e imprevedibile. Nel laboratorio teatrale Nuvole di carta, condotto dagli stessi artisti della Compagnia Art. O’, bambini e adulti saranno al lavoro tra carte cinesi e materiali di recupero (ore 15-17).

Il Festival si conclude domenica 25 ottobre quando gli artisti porteranno a compimento i propri lavori e i bambini sfileranno lungo le strade del centro storico per esibire le loro opere, accompagnati da percussioni realizzate riciclando. Il progetto offre una prospettiva nuova nel rapporto con gli innumerevoli oggetti che quotidianamente definiamo come inutili. La riduzione dello spreco può passare anche attraverso l’arte e il riciclaggio creativo, in un’idea patrocinata dal Comune di Asolo e dalla Provincia di Treviso, sostenuto da Il Gufo, Cna, Ina Assitalia, Tipografia Asolana, Rtve, Albergo al Sole