La Galleria d’Arte Moderna Palazzo Forti apre la stagione espositiva del nuovo anno con diversi appuntamenti. A partire da venerdì 30 gennaio Palazzo Forti ospita, fino al 29 marzo 2009, la mostra La magia di Escher, a cura di Federico Giudiceandrea, dedicata a Maurits Cornelius Escher, l’artista olandese, morto nel 1972, noto per le sue straordinarie opere costruite sull’illusione e sull’immaginazione sviluppate attorno al ragionamento matematico.

Litografie, incisioni e disegni vedono quasi sempre protagoniste costruzioni dalla prospettiva vertiginosa, scale ripide senza una fine, scenografie di mondi impossibili che tanto ricordano la pittura fiamminga che Escher amava.
La rassegna si inserisce nell’ambito di Infinita…mente, il festival dedicato ai temi dell’intelligenza artificiale e delle neuroscienze, ideato dall’Università di Verona in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona e il consorzio Verona Tuttintorno.

La programmazione di Palazzo Forti prosegue con l’inaugurazione della mostra sul futurismo dal titolo da Boccioni al Gruppo Boccioni: futurismi a Verona nelle carte di Lionello Fiumi prevista per lunedì 9 febbraio e che terminerà sabato 11 aprile. La rassegna, a cura di Agostino Contò responsabile della Biblioteca Civica, si inserisce nell’ambito di una serie di iniziative promosse dal Comune di Verona – Assessorato alla Cultura volte a celebrare il centenario della pubblicazione del manifesto del futurismo. Verranno esposti materiali inediti, autografi dei maggiori futuristi, nonché una serie di volumi appartenuti a Umberto Boccioni.

Le opere della collezione permanente della Galleria, attualmente esposte al piano terra, nel percorso dal titolo ConfinInfranti, ideato da Patrizia Nuzzo, vanno ad occupare gli spazi del piano nobile. Video, installazioni, fotografie, sculture e dipinti degli artisti più contemporanei quali Debora Hirsch, Sara Rossi, Davide Coltro, Diango Hernandez, Botto & Bruno e molti altri entrano in relazione con le antiche sale affrescate, con gli specchi barocchi e i trompe l’oeil ottocenteschi, assumendo così inediti ed originali significati. Lo spettatore è invitato ad un approccio sempre differente, aperto e ricettivo nei riguardi del mondo che gli artisti evocano, vivendo un’esperienza insieme empatica e conoscitiva.
Da lunedì 19 gennaio a giovedì 29 gennaio la Galleria d’Arte Moderna è chiusa al pubblico per allestimento.