Tre diversi format ma un identico riferimento ideale; una proposta culturale legata all’identità cittadina, quella che è stata e quella che si va facendo. Dopo l’Estate carrarese e il RAM, con Universi Diversi si sottolinea ora un altro aspetto fondamentale di Padova, il suo essere insieme città della scienza, degli studi, del sapere razionale e città del sacro.
“La cifra simbolica, l’identità stessa di Padova – dice Andrea Colasio Assessore alla Cultura – sono rappresentate da due grandi figure indissolubilmente incrociate alla storia della città. Sant’Antonio, il santo taumaturgo, da un lato, e il fondatore della scienza sperimentale, il Grande Galileo Galilei, dall’altra.” Due figure, padovane e universali, opposte e complementari. “Entrambi innovatori – continua Colasio – capaci di operare dei veri e propri cambi di paradigma e che, nei due ambiti diversi, regalano a Padova un patrimonio religioso tra i più interessanti d’Europa e una delle Università più dinamiche e innovative”.

Attorno a questi due simboli di “sacro” e “profano” si dipana un intensissimo programma di appuntamenti ed eventi culturali, di cartelloni che compongono Universi Diversi.
Parte a sé la grande mostra “Guariento e la Padova Carrarese” le cui Schiere angeliche ci narrano la Padova del ‘300, grande capitale geo-politica e che, dal 17 aprile al 31 luglio, occuperà gli spazi del Palazzo del Monte, dei Musei Civici agli Eremitani, di Palazzo Zuckerman, del Museo Diocesano, della Casa del Petrarca ad Arquà Petrarca.

Impossibile citare tutti gli appuntamenti. Sono alcune centinaia che si sviluppano lungo nove “tracce”. Sacre armonie, Padova città della scienza, Mostre, Poesia e letteratura, Incontri e conferenze, Musica, Prospettiva DanzaTeatro 2011, Cinema e Teatro e IncontraPadova.
Alcune di queste sezioni sono già sperimentate. E’ il caso di INCONTRAPADOVA che nel corso di tre mesi propone sessanta appuntamenti tra itinerari e conferenze alla scoperta dei luoghi carraresi o PROSPETTIVA DANZATEATRO che, tra spettacoli, seminari, laboratori, proiezioni cinematografiche presenta un cartellone con una quindicina di appuntamenti di livello internazionale. Tra questi da segnalare il “Premio Prospettiva Danza Teatro 2011” che culminerà con la proclamazione del vincitore nella serata del 30 aprile al Teatro Verdi scelto tra cinque coreografie precedentemente selezionate.

Fatto di luci e ombre, il cinema si è spesso soffermato sulla doppia faccia della condizione umana e la sezione CINEMA di Universi Diversi, a cura di Promovis, propone un cartellone davvero interessante dove “sacro e profano” vengono scandagliati dai grandi registi di ieri e di oggi: da Robert Bresson a Roman Polansky, da Frank Capra a Alejandro Jodorowsky a Pier Paolo Pasolini a Ingmar Bergman, Warren Beatty e naturalmente Luis Bunuel e Wim Wenders.

Il cartellone offre in conclusione un evento davvero speciale. La proiezione di Lullaby, un film breve e notturno, prodotto e girato a Padova con protagonista Franco Nero per la regia di Louis Nero.

Spazia dal Jazz – con un cartellone davvero notevole – alla musica classica e a quella d’avanguardia lo spazio della sezione della MUSICA. Tanti gli appuntamenti con nomi tutti importanti. Si incomincia con “Storie di Jazz” che tra il Caffè Pedrocchi, Q Lounge Bar, il Centro Porsche Padova, il Piccolo Teatro Tom Benettollo, Villa Barbieri e altri luoghi ancora propone oltre sessanta appuntamenti dal jazz tradizionale al new jazz, una magistrale regia curata dalla scuola di Musica Gershwin di Maurizio Camardi. Accanto al jazz il XXI International Music Meeting. Sono invece cinque gli appuntamenti che rientrano nel cartellone di “Ostinati” curato dal Centro d’Arte del Studenti dell’Università di Padova. Al Gran Teatro Geox, in anteprima italiana lo spettacolo con il grande chitarrista australiano “Tommy Emmanuel Acoustic & Electric Show Live in Concert With Band” mentre al Centro Culturale San Gaetano i Concerti di Interensamble con più appuntamenti, tra questi “Piazzolla e Borges” musiche e letture dei due grandi artisti. Ancora “Sabato al Santo”, una serie di cinque appuntamenti a cura de “I Musici Patavini” ognuno dei quali ci porterà alla scoperta di Universi sonori tra loro contrastanti e contingenti. Quattro invece i concerti del 49° ciclo del “Centro organistico Padovano” al Santuario della Madonna Pellegrina.

Di autentici Universi Diversi e della possibilità di un dialogo tra di loro si occupa la sezione INCONTRI – CONFERENZE. Jian – Tra Oriente e Occidente si interroga sullo stato del dialogo “tra” – è il significato del termine cinese Jian – l’Occidente e le culture di India, Cina e Giappone. Lo fa con un ciclo di incontri, conferenze, dimostrazioni, per sei weekend consecutivi. Di Dio, della felicità, dell’incontro con il diverso si occupa un ciclo di cinque incontri dal titolo “Parole tra le righe” organizzato dal Museo Archeologico. Ancora, all’interno della sezione, un laboratorio sulla Città mutante e un Festival della Comunicazione.

Ma è all’interno della sezione POESIA – LETTERATURA che Universi Diversi propone una delle più interessanti chiavi di lettura del suo progetto. Lo fa in particolare con Abitare la città tra angeli e demoni, un ciclo di tre incontri curato da Ines Testoni in cui fede e ragione celebrano, in questa città, nella polarità tra l’Università e il culto del Santo, l’occasione dello scontro e dell’incontro. Organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e dalla Facoltà Teologica del Triveneto, “Abitare la città tra angeli e demoni” tenta un dialogo tra scienza e religione dove non è sempre chiaro rintracciare i segni del bene, mentre appare nitido che il dubbio non significa necessariamente male. Il primo di questi tre incontri affronta il tema de “La strada della follia tra ricordo e dimenticanza” con relazioni di Emanuele Severino, Giovanni Filoramo e Eugenio Borgna. Il secondo con il titolo “Unde malum?” vede le relazioni di Sante Badolin e Pierangelo Sequeri. “Il tempo come storia umana e biografia personale a termine” è il titolo dell’ultimo dei tre incontri con relazioni di Andrea Tagliapietra, Massimo Donà e Romano Gasparotti. La sezione propone inoltre serate di poesia e spettacolo e incontri con gli autori dello Scaffale degli scrittori.

Alla sua quinta edizione il Premio Galileo per la divulgazione scientifica rientra da quest’anno in Universi Diversi nella sezione PADOVA CITTÀ DELLA SCIENZA, una iniziativa che spinge all’analisi razionale dei problemi e invita circa 2500 studenti di tutta Italia a misurarsi con importanti testi di divulgazione scientifica con il compito di votarli e deciderne il vincitore. Dei due universi, certamente il più “galileiano”, ma soprattutto un’occasione formativa per un gran numero di ragazzi. Il Presidente della giuria scientifica, che cambia ogni anno, è per questa edizione Mario Tozzi, il noto divulgatore de “La gaia scienza”.

Accanto ad Abitare la città tra Angeli e demoni, SACRE ARMONIE con GLI ITINERARI DEL SACRO, strettamente correlate tra loro, rappresentano alcune delle proposte più innovative, insieme sperimentali e, per la qualità e fama di alcuni degli interpreti, di grande richiamo e spettacolarità. Gli itinerari del sacro è un percorso, in diciotto tappe, che invita i padovani a visitare la propria città e ricostruirne la storia, attraverso le sue chiese. E le chiese sono anche il contenitore di alcuni, quelli adatti alla sacralità dei luoghi, degli eventi del programma “Sacre armonie”. Ecco quindi la Chiesa di San Gaetano, splendido e raro esempio di Barocco costruita su progetto di Vincenzo Scamozzi, ospitare il 23 maggio Descendit – omaggio a Carlo De Pirro con il Paul Klee 4tet e la Chiesa degli Eremitani, raro esempio di architettura romanica in città, con un Omaggio a Tartini da parte dei Solisti Veneti con Salvatore Accardo il 9 giugno e il 13 maggio Concerto con i Madrigalisti di Trieste i Cameristi Triestini con la direzione di Fabio Nossal e ancora la Chiesa di Santa Maria dei Servi, edificata per volontà di Fina Buzzacarini, che ospita, il 3 aprile, “Leçon de Ténèbres” un concerto di RossoPorpora Ensemble. Con musiche di Louis e François Couperin (XVII e XVIII secolo).
L’Auditorium Pollini ospiterà, il 29 marzo, un inconsueto spettacolo di parole e musica ideato da Francesco Magnelli e interpretato dalle parole, e dalla razionalità, di Margherita Hack mentre Ginevra Di Marco interpreterà canzoni tradizionali e di grandi cantautori di tutto il mondo. L’anima della terra (vista dalle stelle) è il titolo dello spettacolo che alla ragione unisce il sentimento, i valori la storia. Ancora grande Jazz, il 4 aprile, nella Sala dei Giganti, con Ralph Tower & Paolo Fresu “Chiaroscuro”, unica data al nord Italia da parte dei due “must” del Jazz. La terra della mia anima di Massimo Carlotto è in programma al Piccolo Teatro il 15 aprile con Titino Carrara (voce recitante) e Maurizio Camardi (sassofoni, duduk, elettrica). Tre date per l’Orchestra di Padova e del Veneto il 18 aprile al Pollini con “La Passione di Cristo”, il 18 maggio al Santuario di San Leopoldo e il 20 maggio al Santuario della Madonna Pellegrina. Grande balletto dei “Dervisci rotanti “Galata Mevlevi Ensemble” del Maestro Sheik Nail Kesova al Teatro Comunale Verdi il 22 aprile. Si annuncia, infine, di grande suggestione lo spettacolo di Antonella Ruggiero “Sacrarmonia” – 7 maggio sala dei Giganti – in cui l’artista, accompagnata da pianoforte e violino, prova a perlustrare territori e materiali carichi di storia e provvisti di straordinario fascino e potere evocativo. E ancora lo spettacolo Mettere a fuoco Dio, un padre nostro rivolto al niente ricercato nella grande poesia di tutti i tempi, con le voci narranti di Simona Nobili e Davide Rotondi e le musiche di Maurizio Camardi Small Ensamble e una conclusione di Alessandro Gassman.

Numerose le proposte della sezione MOSTRE che animano la maggior parte degli spazi espositivi della città. Il Centro Culturale Altinate /San Gaetano ospita un omaggio ad Antonio Fasan e a seguire Quilts e Patchwork – l’arte tessile interpreta il periodo carrarese e ancora L’arte del segno tra Padova e il Giappone. L’Oratorio di San Rocco che con Humanae vanitates et pompae ospita una collaborazione tra l’artista orafa padovana Alberta Vita e la stilista statunitense Meika Wagner, per proseguire con Splendore nella Regola – Codici miniati da monasteri e conventi nella Biblioteca Universitaria di Padova. Alla Galleria laRinascente: Strade divergenti di Marisa Giacomin Bolzonella e Antonella Remm Schergna e quindi Alessio Brugnoli e “Passi” di Luisa Sparavier, alla Galleria Samonà “Secret Gardening” e “Adriano Baldin. Dove portano i passi che facciamo…”. Alla Galleria Cavour Mimmo Rotella e una retrospettiva di Leo Borghi, all’ex Macello “Modimostriamo” del Liceo Artistico Modigliani e “Riciclarti 2011 – Cantiere Arte Ambiente”. Al Museo Diocesano la mostra “Omar Galliani. Il codice degli angeli” .
E ancora per la sezione mostre la riproposta di “Aprile fotografia” con quattro appuntamenti. Alla Galleria Cavour con le “Forme nude” di Lorenzo Capellini che presenta centocinquanta fotografie che mettono in evidenza l’armonia e la sensualità di corpi di donne riprese da varie angolazioni, alla Galleria Sottopasso della Stua con una mostra dal titolo “Della corporeità… i dialoghi” di Moria De Zen, Ornella Francou, Tea Giobbo a “Francesca della Toffola – Evasioni della pelle” alla libreria Draghi per finire con “Segni, calligrammi, simbologie, seduzione” di Gabriele e Giorgio Rigon.

Ma la sezione MOSTRE propone un’importante novità, una vera innovazione in uno dei segmenti in cui Padova occupa un posto di eccellenza, quello del gioiello artistico, con la sua scuola orafa e con una tradizione di dialogo, attraverso la rassegna “Pensieri preziosi” con le scuole e gli artisti orafi internazionali.
La novità consiste nella istituzione del “Premio Internazionale Mario Pinton – Prima edizione. Castelli, miniature, astri e alchimia. La Padova Carrarese nel gioiello contemporaneo”. Nell’anno della mostra Guariento e la Padova Carrarese, nell’Oratorio di San Rocco dal 13 maggio al 17 luglio si terrà una mostra concorso a cui partecipano sessanta artisti orafi di fama internazionale provenienti da Italia, Germania, Finlandia, Australia, Estonia, Austria, Francia, Spagna, Portogallo, Olanda, Norvegia, Danimarca invitati a creare un gioiello che sebbene caratterizzato dalla contemporaneità, sia ispirato all’età medievale. Il vincitore dovrà lasciare alla Città di Padova la propria opera che andrà a comporre il lascito per l’istituendo museo della gioielleria contemporanea.

Universi Diversi, un nuovo format “per qualificare – afferma l’Assessore Colasio – sempre più l’offerta culturale in città e rendere sempre più Padova una grande città d’arte che sa trarre ispirazione dalla sua memoria e dal suo passato e creare grandi occasioni nel presente”.

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