Torna da maggio a giugno 2022 “FAI UN GIRO IN VILLA”, Festival Laboratorio del Vivere la Villa Veneta organizzato dalla Presidenza FAI Veneto in collaborazione con i Gruppi FAI Giovani del territorio.

In questa sesta edizione, i Gruppi FAI Giovani del Veneto invitano tutti a godere della bella stagione, ammirando insieme ville e giardini in tutta sicurezza e nel rispetto delle normative vigenti. Tra maggio e giugno si potrà riscoprire, dopo l’eccellenza delle recenti Giornate FAI di Primavera, il valore del nostro territorio, caratterizzato dalle ville venete.

Sette gli appuntamenti in programma, per far rivivere altrettanti luoghi straordinari, solitamente chiusi al pubblico, che per l’occasione ospiteranno iniziative, tra cui passeggiate culturali, incontri e musica.

FAI UN GIRO IN VILLA” prenderà il via domenica 8 maggio a Villa Bornancini a Cinto Caomaggiore (VE), a cura del Gruppo FAI Giovani di Portogruaro; seguono il 15 maggio Villa Fürstenberg a Mestre (VE), a cura dei Gruppi FAI Giovani di Venezia e Treviso,  il 28 e 29 maggio Villa Baglioni a Massanzago (PD) a cura del Gruppo FAI Giovani di Padova, il 5 giugno Villa da Lisca a Zevio (VR) con il gruppo FAI Giovani di Verona,  l’11 giugno con il  gruppo FAI Giovani di Vicenza a  Villa Angaran delle Stelle a Mason Vicentino (VI), e per concludere, nel week end del 18 e 19 giugno, con un doppio appuntamento, a Villadose (RO) con Villa Patella detta del Doge a cura del Gruppo FAI Giovani di Rovigo, e con villa Sacello Conte della Morgia a Col di Mezzo (BL), a cura del Gruppo FAI Giovani di Belluno.

I Gruppi FAI Giovani del Veneto sono otto e, all’interno delle Delegazioni FAI, coinvolgono ragazzi, di età̀ compresa tra i 18 e i 35 anni, che mettono a disposizione il loro tempo, la loro formazione e la loro professionalità in modo volontario, per realizzare eventi e progetti che diventino momenti di convivialità e anche di riflessione sulla cultura e sull’ambiente in pieno stile FAI.

«I giovani FAI del Veneto, anche quest’anno, si fanno sentire, grazie alla loro disponibilità e ad un impegno costante e prezioso. –ha sottolineato Ines Lanfranchi Thomas, presidente FAI Veneto-. Ritorna, con l’arrivo della primavera-estate, l’iniziativa “FAI un giro in villa”, il Festival della Villa Veneta, che vuole diffondere la conoscenza del FAI attraverso l’incontro con un territorio unico, fatto anche di ville, castelli, parchi e giardini. Ciò è possibile perché tanti privati accettano di aprire le loro abitazioni per farle conoscere ai visitatori, consapevoli della serietà dei Giovani del FAI e degli alti obiettivi della Fondazione. Dopo le Giornate FAI di Primavera, ecco un’altra occasione di cultura e di divertimento ha sottolineato Ines Lanfranchi Thomas alla presentazione della nuova edizione della manifestazione».

L’entusiasmo per “FAI UN GIRO IN VILLA” si riafferma anche quest’anno con l’impegno e la passione di tutti i Gruppi FAI Giovani del Veneto, uniti in un progetto comune.

«Nemmeno i periodi più difficili ci hanno scoraggiato, il festival ha trovato sempre modo di reinventarsi e proporsi al pubblico grazie alla grande determinazione dei giovani – afferma Fabio Garonzi, coordinatore regionale FAI Giovani – Quest’anno ben sette proposte in sei fine settimana permetteranno ai visitatori di scoprire meravigliose Ville della nostra regione con proposte collaterali pensate ai giovani. Una primavera di eventi che è anche una nuova primavera per i gruppi giovani pronti ad accogliervi con immenso entusiasmo»

La partecipazione all’iniziativa “FAI UN GIRO IN VILLA” è possibile a fronte di un contributo a partire da 5 euro. All’ingresso di ogni villa sarà anche possibile iscriversi al FAI versando una quota di benvenuto FAI Giovani di 15 euro dai 18 ai 35 anni, con possibilità di rinnovo alla stessa quota.

L’iniziativa vuole inoltre essere anche l’opportunità per raccogliere fondi a favore di Monte Fontana Secca, un alpeggio con malga sul Massiccio del Monte Grappa a Quero Vas (BL) donato al FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano nel 2015 dai fratelli Liliana e Bruno Collavo, che hanno così voluto onorare la memoria dei propri genitori. L’impegno per Monte Fontana Secca rientra in un progetto del FAI che ha preso il via nel 2019, “Progetto Alpe. L’Italia sopra i 1000 metri”, con l’obiettivo di contribuire alla tutela e alla valorizzazione delle terre alte nelle aree interne dell’Italia, zone spesso spopolate e trascurate, che custodiscono un capitale eccezionale di natura e cultura e un grande potenziale per il futuro.

Si tratta di un ottimo esempio di come il FAI voglia restituire questi luoghi alla loro vocazione naturalistica e agro-pastorale, sempre nel rispetto della volontà della donazione. Si riattiverà l’alpeggio e la produzione casearia, riportando a pascolare tra questi prati la vacca Burlina, esemplare autoctono quasi in via di estinzione; si riavvierà la produzione dei formaggi tipici come il Morlacco e il Bastardo; si restaureranno la malga e altri edifici, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’autosufficienza idrica ed energetica. Se ne ricostruirà la storia grazie a un racconto che introdurrà i visitatori alla comprensione delle tante valenze storiche, ambientali e paesaggistiche dell’area, che nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, fu il campo di una tragica battaglia.

Per informazioni
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