Dalla Sagra del cinghiale al Palio della Padella, rullano i tamburi e Colli sul Velino fa festa. Dal 2 al 5 agosto, il paesino reatino, tra la Valle Santa e la vallata del Lago di Piediluco si anima con dame e cavalieri che sfilano in abiti ottocenteschi lungo le vie del paese, richiamando abitanti e turisti ad unirsi al corteo che conduce al luogo della disputa, momento principale della rievocazione storica.

Qui gli animi si “infiammano pacificamente” imitando le ben più serie e già più note gare che caratterizzano città italiane come Siena. Il torneo delle contrade di Colli sul Velino ricorda l’ambiente contadino, dove con pochi mezzi a disposizione ma con una tanta voglia di divertirsi si organizzava la festa. Lo svolgimento della gara è semplice, essenziale, forse un pò “rimediato” ma sicuramente molto sentito, perché si rivive nella disputa una competizione campanilistica che tra le contrade in gara esiste veramente ancora oggi. La chiave di lettura resta ad ogni modo estremamente ironica. Il gioco principale, che chiude il palio dopo il classico tiro alla fune e la corsa con i sacchi è la conquista della padella.

In Piazza I° Maggio, che per la sua forma ovale è considerata l’arena di Colli sul Velino, le balle di fieno, opportunamente disposte, disegnano un percorso circolare dove a turno le contrade Castellina, Centro e Maccarese schierano tre “atleti”, due dei quali trainano un piccolo carro decorato con gli stemmi delle fazioni mentre il terzo, a bordo del carro, tenta di colpire con una canna di bambù o un manico di scopa, la padella fissata all’estremità del braccio teso di un fantoccio di legno girevole: la Quintana, priva ovviamente di qualsiasi arma. Il maggior numero di centri comporta la vittoria, decretata da tre giudici.

Nei giorni precedenti il palio Colli sul Velino diventerà un ristorante a cielo aperto, dove gli gnocchi o pappardelle al cinghiale o al sugo di castrato, stufato di cinghiale, carne alla brace, fagioli, pomodori, zucchine, melanzane e ciambelline al vino, saranno il ricco menù della sagra dedicata al cinghiale che viene organizzata nel Parco Pubblico.

Chi vuol conoscere Colli sul Velino può ammirare i resti archeologici della villa del nobile romano Quinto Assio, già nota con il nome di “Terme di Rea Silvia”, i ruderi della Torre di Morro Vecchio; l’Antica Chiesa di Santa Maria Maddalena (XII secolo), la più “recente” Chiesa, sempre dedicata alla Santa Patrona del paese(1818), arricchita dalle opere del pittore Franco Bellardi e l’antica fontana con lavatoio (fine ‘700), anch’essa restaurata e ancora oggi utilizzata dagli abitanti. Da vedere anche la Quercia monumentale di San Nicola (400 anni circa). Si può trovare un po’ di relax al lago di Ventina, a due passi dal paese, o sulle rive del fiume Velino, ben visibile dal paese.

Programma

Festa del Cinghiale

giovedì 02 agosto 2012: ore 20.00 apertura stands gastronomici – ore 21.00 serata danzante con l’Orchestra Luca Sebastiani

venerdì 03 agosto 2012:ore 20.00 apertura stands gastronomici – ore 21.00 serata danzante con l’Orchestra I Balla Balla

sabato 04 agosto 2012:ore 20.00 apertura stands gastronomici – ore 21.00 serata danzante con l’Orchestra Maikol Rossi

15° Palio della Padella

domenica 05 agosto 2012: ore 21.00 edizione in notturna dell’annuale sfida tra le contrade del paese (Centro, Maccarese, Castellina)
Previsto ristoro ma non cena

Luogo – Colli sul Velino – Rieti
Data – dal 2 al 5 agosto
Costo – non vi è costo di entrata
Info – 3408505381