Mentre la Ue decide di dare contributi economici, a Francia e Italia, perche’ 560 milioni di litri di vino in surplus siano dirottati per la produzione di carburanti o disinfettanti, si’ da supportare il blocco dei prezzi nei 25 Paesi dell’Unione, alcuni biologi marini hanno prodotto il primo vino dalle alghe. E la “vigna” e’ niente meno che il Mar Baltico.

Alle alghe miscelate hanno aggiunto il lievito e poi l’hanno lasciato fermentare a temperatura ambiente.
Dodici mesi dopo ecco il vino di 13 gradi, color verde giallastro, di nome Laminaria come l’alga da cui proviene (la laminaria appartiene alla famiglia di Alghe Brune, comprendente le piu’ grandi alghe note. Formano praterie sui fondali dei mari freddi e vengono raccolte come alimento per l’uomo e come foraggio. Costituiscono la materia prima per l’estrazione di iodio, potassa, alginati e per la preparazione di prodotti farmaceutici e di fertilizzanti).
I biologi ci hanno lavorato per tre anni prima di raggiungere un prodotto bevibile.
Piacera’?

Primo Mastrantoni, segretario Aduc