Nel Museo, sito in un ala del Castello appartenuto ai feudatari della città, tra aratri e vecchie suppellettili, si è cercato di far rivivere il folklore e la cultura contadina di Terra di Lavoro, l’ antica Liburia, da cui ebbe origine la maschera di Pulcinella, a cui è dedicata una sezione dell’ esposizione. Nelle sale trova spazio, accanto agli strumenti del lavoro agricolo, anche la ricostruzione degli ambienti domestici in cui gran parte della vita si svolgeva. Nell’ antica cucina del castello, ad esempio, viene documentato in che modo i contadini procedevano alla cottura degli alimenti ed alla lavorazione del pane. Vi sono annessi un Archivio, una Biblioteca ed una Videoteca, dodici sale di esposizione, le cucine e il Monumento a Pulcinella di Gennaro d’ Angelo.