La Proprietà del castello di Mazzè è orgogliosa di presentare il primo Museo della Tortura ambientato negli antichi sotterranei di un castello medioevale. La prestigiosa collezione, in buona parte proveniente dalla Spagna e da varie collezioni europee, è visitabile attraverso il seguente percorso: Prigioni e Ghiacciaia del XIV sec., Sotterranei romani e Cisterna d’assedio del II sec. a.C., Cripta Celtica del X sec. a.C., Antro degli eretici e Cappella funeraria del XV sec.. L’esposizione si sviluppa su circa 500 mq sotterranei ed è dotata di impianti di sicurezza, di un suggestivo sistema di illuminazione e diffusione sonora ed è controllata da telecamere a circuito chiuso. Gli strumenti di tortura e le gigantografie iconografiche antiche riproducenti il funzionamento delle varie macchine non vengono esposti per soddisfare sadiche brame, ma con il preciso scopo di portare a conoscenza del vasto pubblico e soprattutto delle scolaresche, preziose testimonianze storiche della ferocia umana a monito e salvaguardia contro le tirannidi che sempre nel corso dei secoli hanno abusato del terrore per dominare i popoli. Perfino, come in questo caso, IN NOMINE DOMINI cioè nel nome del Signore!