Anche i piaceri della buona tavola fanno parte della cultura di una regione, proprio come la lingua, la mentalità e i valori morali dei suoi abitanti. Da questo punto di vista l’Arena Naturale della Carinzia è dominato da un triumvirato gastronomico formato da speck, polenta e formaggio.

“Speckfest 2007” – Festa dello speck il 2 e 3 giugno. Nella zona turistica dell’Arena Naturale i maiali vengono ingrassati con grande cura. Il lardone (Speckseite) viene messo in salamoia e quindi affumicato da quattro a cinque settimane. Successivamente viene essiccato all’aria in locali di stagionatura finché non prende la giusta consistenza. Naturalmente, lo speck si può assaggiare e acquistare per tutto l’anno, ma il suo vero “momento di gloria” è la festa dello speck (Gailtaler Speckfest). Oltre a fare scorpacciate dello squisito prosciutto affumicato, sarà il caso di tenere occhi e orecchie bene aperti per gustarsi anche le danze, gli spettacoli di musica popolare e giochi divertenti come la salita sull’albero dello speck e la roulette del maiale.

“Käsefestival” – Festa del formaggio il 23 e 24 settembre. Se lo speck si fa notare, anche il formaggio non vuole essere da meno: a lui è dedicato uno speciale festa che si terrà nei giorni 23 e 24 settembre a Kötschach-mauthen. Si tratta di un’allegra miscela di squisitezze gastronomiche e spettacoli a cui partecipano i gruppi canori e folcloristici della zona. L’arte casearia nella valle del Gail ha una tradizione antica: un documento del Xiv secolo, dei conti di Gorizia, testimonia l’esistenza di caseifici di malga nella Gailtal in epoca medievale. L’associazione Käsefestival Kötschach-mauthen, che organizza i due giorni del festival del formaggio è responsabile anche per altre manifestazioni come la Fiera del formaggio, in settembre, il Carnevale del formaggio, in gennaio, o le escursioni-esperienza alle malghe dove nasce il formaggio.

“Polentafest” – Festa della polenta. Il 6 ottobre. Nella bassa valle del Gail, anni fa si riportò alla memoria un antico prodotto agricolo: il mais. Preparata con farina di mais, la polenta negli ultimi anni è andata ingiustamente scomparendo dai menù. Grazie alla “Polentafest”, che si tiene a Nötsch il 6 ottobre, ritorna in auge questo contorno dal colore giallo vivo, che egregiamente si accompagna per esempio a piatti di selvaggina, ad arrosti di manzo ma anche a piatti a base di pesce.