È sempre il momento giusto per visitare le Isole Cook, ma ce n’è uno che è perfetto: da novembre a marzo, quando le lunghe giornate dell’estate australe donano benefici effetti all’umore provato dalle nostre fredde e grigie giornate invernali.
Quando i frutti e i fiori tropicali sono all’apice della loro maturazione

Chi non vorrebbe spezzare l’interminabile stagione invernale con un viaggio nell’emisfero opposto, alla ricerca di temperature più miti, lunghissime giornate di luce, nuova energia e rigeneranti esperienze? Le 15 isole delle Isole Cook si trovano nel Pacifico meridionale, nello stesso fuso orario delle Hawaii.

Un paradiso incontaminato, completo di spiagge di sabbia bianca, lagune blu e montagne verdeggianti.

Alle Cook non esistono grandi resort di note catene alberghiere internazionali e gli edifici non possono essere più alti di un albero di cocco. Nessuna folla e nessun semaforo, eppure queste isole offrono comfort moderni e lusso tutto da scoprire, con un’ampia gamma di opzioni di alloggio e attività per ogni tipo di viaggiatore.

Ideale estensione di un viaggio in Australia e Nuova Zelanda, la Polinesia Neozelandese è perfetta per una pausa ‘down tempo’ ai Tropici; lo è ancor di più in questa stagione che beneficia di maggiore disponibilità nelle strutture alberghiere a prezzi più contenuti. Vi resta solo da scegliere la vostra isola oppure no: con l’island hopping nelle isole del Sud, si ha la possibilità di soggiornare ad Atiu, Mangaia, Mauke & Mitiaro ‘saltellando’ da una all’altra con comodi spostamenti aerei. Il pacchetto prevede visite naturalistiche e culturali e i soggiorni: si può decidere di aggiungere la visita di una sola tra le isole del Sud elencate sopra a Rarotonga, oppure più di una, passando però sempre dalla capitale.

Poi ci sono le meravigliose isole del gruppo Nord come Manihiki dove vengono coltivate le preziose perle nere e si arriva solo con volo privato per un’esperienza unica ed indimenticabile.

Gli amanti del trekking troveranno la temperatura ideale per avventurarsi nel reef o nell’entroterra. Guidati da Jacopo e Kura (il tour è in lingua italiana!) scoprirete a piedi l’isola di Rarotonga, conoscerete il rispetto dei locali per moana (mare) ed enua (terra), attraverserete ruscelli e letti di fiumi, piantagioni private di frutta (la papaia, il tamarindo, il frutto della passione, il jackfruit, il mangostano, il rambutan, l’ibisco e il cocco) fino al punto panoramico per viste mozzafiato della costa meridionale dell’isola. Avrete anche l’opportunità di osservare una varietà di uccelli delle Isole Cook come il kakerori, l‘oirupe e il colorato kukupa.

Se siete, invece, alla ricerca di esperienze emozionanti e di un tocco di romanticismo, non potete perdere l’uscita in sup al calar della notte: scivolerete sulle placide e cristalline acque della laguna di Muri, a Rarotonga, avvolti dall’atmosfera sfavillante d’oro del tramonto e, a seguire, la luna e le stelle che riflettono sull’acqua.

Questa è anche la stagione migliore per la pesca: per gli appassionati consigliamo il periodo da ottobre a maggio per la pesca del tonno pinna gialla, da novembre ad aprile per il blue marlin; e poi c’è il tonno striato, il tonno denti di cane, il wahoo o acantocibio, un pesce della famiglia degli sgombri. E perché non cogliere l’occasione di questa stagione perfetta per sposarsi? Alle Isole Cook potete celebrare il vostro matrimonio in un contesto esageratamente unico! Una proposta su tutte, il matrimonio a piedi nudi, naturalmente ad Aitutaki, angolo di paradiso di candida sabbia e acque basse e turchesi. Per il brindisi con le bollicine scegliete un motu, lingua di sabbia che emerge per qualche metro, paradiso di pace e privacyla felicità è appartata nella laguna di Aitutaki, un pic-nic piedi nella sabbia e l’essenzialità dell’abbraccio della Natura

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