“La Fondazione Carpigiani ha realizzato un grande sogno: costruire una ‘casa’ intorno alla storia del gelato consentendo, finalmente, agli operatori di ritrovare la propria identità e memoria storica e al pubblico di scoprire come è potuto nascere, crescere, svilupparsi una tale meraviglia gastronomica” (Luciana Polliotti). Lo scorso 29 settembre 2012 è stato inaugurato il Gelato Museum Carpigiani, una struttura innovativa dedicata all´approfondimento, alla documentazione e alla trasmissione della storia, dei valori e della cultura del gelato artigianale, alimento fresco e di alta qualità che rappresenta l´eccellenza e la creatività del nostro Paese nel mondo. Il Gelato Museum Carpigiani – in fase di lancio – sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 14. Visite guidate gratuite, su prenotazione, con assaggio finale di gelato. Su richiesta, percorsi di degustazioni comparative, workshop didattici e corsi per amatori.

“Il Gelato Museum Carpigiani si propone come punto di riferimento per il settore, vuole dare radici e valorizzare storicamente questo alimento fresco e di alta qualità ed il mestiere del gelatiere, diffondendone nel mondo eccellenza, creatività e “gusto”, spiega Romano Verardi, Presidente della Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani. <Ringrazio coloro che hanno reso possibile la sua realizzazione: gli architetti Matteo Caravatti e Chiara Gugliotta, i curatori Luciana Polliotti e Andrea Barbieri, i donatori, i sostenitori e quanti hanno prestato volontariamente la loro opera: è stato fondamentale, per il raggiungimento di questo traguardo, fare squadra in una logica di cooperazione, tutela e innovazione>, prosegue Verardi. <Siamo felici, inoltre, che questa nascita avvenga proprio nell’anno dall’istituzione ufficiale della Giornata Europea del Gelato (24 marzo): uniamo il nostro orgoglio a quello dell’Associazione Artglace, che ha conquistato l’Ue>, conclude Verardi. Riconvertendo una porzione dello stabilimento Carpigiani di oltre 1000 metri quadrati, gli architetti ne hanno valorizzato il carattere industriale inserendo un patio giardino, generatore di nuovi collegamenti tra gli ambiti diversi dell´edificio, spazio di rappresentanza, e fulcro intorno al quale si snoda il Gelato Museum Carpigiani. <Dalle origini ad oggi, si tratta di un percorso interattivo su 3 livelli di lettura – dicono architetti e curatori-: evoluzione del gelato nel tempo, storia della tecnologia produttiva, luoghi e modi di consumo del gelato>. <Nel Gelato Museum Carpigiani troveranno spazio oltre 20 macchine originali, postazioni multimediali, 10.000 fotografie e documenti storici – proseguono -: e poi preziosi strumenti ed accessori d’epoca, inedite video-interviste, laboratori didattici>. <Il Gelato Museum realizza il sogno dei nostri Fondatori (Bruto e Poerio Carpigiani, i due bolognesi che hanno contribuito a diffondere nel mondo tecnologia, cultura e business del gelato) – dice Andrea Cocchi, Direttore Generale del Carpigiani Group -: siamo orgogliosi che apra a soli pochi mesi dalla nascita della Fondazione, la sfida è ora riaffermare la memoria per alimentare il futuro, rendendola foriera di progresso, innovazione e nuove conquiste culturali>.

Il Museo ospita un´ampia collezione di oggetti e macchine che illustrano la storia del gelato e, nella consapevolezza del ruolo fondamentale riconosciuto dall´Unesco al patrimonio immateriale, raccoglie le testimonianze audiovisive dei protagonisti della storia del gelato. Il Museo è luogo della tradizione, della memoria e dell´identità, in cui vivere il gelato come prodotto della cultura gastronomica europea. Il Museo dà radici e valorizza storicamente il gelato artigianale e il mestiere del gelatiere, diffondendo nel mondo la cultura del gelato artigianale – da sempre inserito nella dieta mediterranea, dichiarata recentemente Patrimonio dell´Umanità Unesco – e soprattutto della cultura del benessere alimentare, legata al concetto del gelato come alimento sano. Il Museo dà visibilità ai progressi dell´evoluzione tecnologica delle macchine da gelato, prodotti d´eccellenza del Made in Italy che mirano all´innovazione in termini di sicurezza e igiene e all´ottenimento di un prodotto particolarmente indicato per la salute e la buona nutrizione. Nell’anno del centenario della nascita di Poerio Carpigiani (2011), fondatore con il fratello Bruto (l’ingegnere bolognese a cui si deve il brevetto della famosa Autogelatiera, tra le 34 invenzioni fondamentali del Xx°secolo) dell’azienda Carpigiani, oggi leader mondiale nel settore delle macchine per gelato, è stata costituita e riconosciuta la Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani.

La mission è diffondere nel mondo la cultura del gelato fresco, prodotto artigianale italiano fondato su una lunga ed illustre tradizione culinaria. Gli scopi? Tutelare il know how della creazione di prodotti artigianali di alta qualità che rappresentano l’eccellenza e la creatività del nostro Paese nel mondo, studiare e favorire lo sviluppo e la conoscenza della cultura del cibo, adoperandosi per la diffusione di alimenti dal prezioso valore nutritivo e sociologico. Supportare l´educazione allo studio ed alla salvaguardia del patrimonio alimentare artigianale, al fine di preservare caratteristiche e tipicità. Seguire nei suoi progressi lo sviluppo tecnologico che permetta di aumentare la sicurezza e l’igiene dell´alimento gelato. Www.fondazionecarpigiani.it Bruto Carpigiani (1903-1945), tecnico e progettista, è considerato da sempre come il “mito” e il padre di un’intera generazione di progettisti, tecnici e imprenditori del packaging bolognese. A lui si devono innovazioni tecnologiche e prototipi come la ruota a zeta. Nel 1942 Carpigiani lavora alacremente su una nuova macchina gelatiera più igienica, rapida ed efficiente. Il disegno e il prototipo vedono la luce poco prima della morte di Bruto, avvenuta nel 1945. L’anno seguente il fratello Poerio fonda la Carpigiani che – a partire dagli anni ’60, con il diffondersi della cultura del gelato italiano nel mondo – si afferma come leader di mercato per la produzione di macchine per gelato artigianale “all´italiana”. Poerio Carpigiani (1911-1982) A lui va riconosciuto un ruolo di primo piano nella diffusione della cultura e del business del gelato artigianale nel mondo. Nel 1969, dopo aver assorbito Cattabriga, proprietaria dal 1927 del brevetto del mantecatore automatico, l´azienda trasferì la propria sede dal centro di Bologna ad Anzola dell´Emilia. Quegli anni videro anche l´inizio di una forte espansione della Carpigiani nel mondo, con le prime acquisizioni e con la fondazione di sedi in tutta Europa. L’azienda è da sempre impegnata nella diffusione all’estero della cultura del gelato italiano.

Info e prenotazioni: Via Emilia 45, 40011, Anzola dell’Emilia, Bologna – www.Gelatomuseum.com