Agretti, rape, topinambur, carote viola, cavolo rapa, fiori eduli e erbe spontanee: sono tante le proposte vegetali, anche di nicchia, che mese per mese offre la natura e la guida “Pasta Quattro Stagioni” ha valorizzato in primi e piatti unici gustosi e salutari. Alcuni esempi: da maggio ad agosto si raccolgono i capperi, perché allora non provarli con un’insalata di pasta estiva e tutto naso come le farfalle profumate con tonno o ricciola (anche questo un pesce di stagione), zeste di limone, timo e finocchietto selvatico?
L’autunno è stagione di zucche e la pasta integrale con questo condimento ha una marcia in più: per esempio, fusilli integrali con pesto di zucca e lattuga, profumati con pinoli, basilico e armonizzati con ricotta, grana grattugiato e germogli di crescione: e, per un inverno comfort, una pasta al pesto rosso di radicchio trevigiano, con frutta secca e speck a dare ulteriore intensità.
0% sprechi, 100% gusto e semplicità: le ricette di stagione firmate da Stella Bellomo
Tra tante suggestioni, anche quattro proposte d’autore, una per stagione, realizzate in esclusiva per i Pastai Italiani da Stella Bellomo: un trionfo di sapori e colori condensato in ricette antispreco, utilizzando anche le parti meno pregiate dei vegetali e trasformandole in deliziose ricette. A primavera, i fusilli con pesto di asparagi e viole. D’estate, insalata fredda di farfalle con verdure, legumi, erbe aromatiche e fiori, un piatto nutrizionalmente completo con un condimento crudista. Per l’autunno, pasta al forno con ragù di lenticchie e besciamella di zucca, una ricetta semplice e di recupero con la pasta del giorno prima e che della zucca usa anche la buccia. E, d’inverno, tutto il calore (e il risparmio energetico) di una “one-pot pastina”, con cavolo nero, cavolo rapa e legumi, dove il condimento e la pasta cuociono tutte assieme nella stessa casseruola.
Realizzata in collaborazione con la blogger e scrittrice Stella Bellomo, la guida è scaricabile gratuitamente dal portale WeLovePasta.it
Eccone la ricetta autunnale.
- 340 g penne
Per il ragù:
- 1,5 litri di brodo vegetale
- 400 g lenticchie non decorticate a scelta
- 800 ml di passata di pomodoro
- 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
- 1 porro piccolo (facoltativo)
- 2 coste di sedano
- 2 carote
- 1 cipolla grande
- 2 spicchi d’aglio
- 3-4 foglie di alloro
- 2 chiodi di garofano
- Olio EVO q.b.
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
- 300 ml besciamella
- 1/3 zucca delica mantovana cotta con la buccia
- 50 g lievito alimentare in fiocchi
Penne al forno con ragù di lenticchie e besciamella alla zucca
Per iniziare, prepara una pentola con circa 1,5 l di brodo vegetale. Sciacqua bene le lenticchie in un colino sotto l’acqua corrente e lasciale sgocciolare. Nel frattempo, fai soffriggere in una pentola capiente gli spicchi d’aglio tagliati a metà con olio EVO. Aggiungi la cipolla, le carote, il sedano e il porro tagliati a pezzettini molto piccoli e prosegui lasciando soffriggere per altri 3-4 minuti. Sala e pepa, rimuovi l’aglio, aggiungi al soffritto le lenticchie e falle insaporire bene mescolando con un cucchiaio.
Quando le lenticchie saranno bene insaporite, aggiungi prima il concentrato di pomodoro, mescolando, poi la passata di pomodoro, le foglie di alloro, i rametti di rosmarino e i chiodi di garofano. Prosegui mescolando il ragù per un paio di minuti, quindi fai cuocere a fuoco medio basso all’incirca per il tempo di cottura indicato sulla confezione delle lenticchie che hai scelto (in media almeno 40 -50 minuti) irrorando regolarmente con il brodo vegetale bollente in modo da
avere alla fine un ragù di lenticchie che non sia, però, troppo liquido ma corposo e saporito.
Se non hai pasta avanzata dal giorno prima, cuoci le penne in acqua bollente salata per il tempo indicato sulla confezione. Frulla la zucca cotta con la buccia fino a ottenere una crema liscia, aggiungi la besciamella e amalgama bene.
Mescola il ragù con la besciamella e la pasta cotta, trasferisci in una teglia da forno.
Aggiungi un filo di olio EVO e il lievito alimentare e in forno con grill a 200 gradi per 15 minuti.